(ANSAmed) - BRUXELLES, 26 APR - I 28 Paesi Ue hanno concesso
protezione internazionale a 710.400 richiedenti asilo nel 2016,
più del doppio del 2015. In aggiunta sono stati reinsediati
oltre 14mila profughi. Lo comunica Eurostat.
Oltre il 60% delle decisioni positive si registrano in
Germania, (445.210, tre volte il numero del 2015). Seguono la
Svezia, (69.350, il doppio rispetto all'anno precedente);
l'Italia, (35.450, +20%); la Francia (35.170, +35%); Austria,
(31.750, +79%) e Olanda, (21.825, +28%).
Nel 2016 sono state in tutto 1.100.000 le richieste d'asilo
di prima istanza prese in esame in Ue, e 221.000 quelle in
appello. In primo grado sono circa 673.000 (61%) le persone che
si sono viste riconoscere uno statuto di protezione; mentre sono
38.000 (17%) quelle che l'hanno ottenuto in appello.
Principali beneficiari di protezione nei 28 Paesi Ue sono
stati i siriani (405.600, pari al 57% del totale); seguiti da
iracheni (65.800, 9%) e afghani (61.800, 9%). In Italia i
principali beneficiari sono stati nigeriani (4.610; 13%);
pachistani (4.300; 12%); afghani (4000; 11%).
Tra i 710.400 profughi ad aver ottenuto lo status di
protezione internazionale nell'Unione - pari a 1.390 per milione
di abitanti - 389.670 (55%) hanno avuto quello di rifugiato;
263.755 (37%) la protezione sussidiaria; e il 56.970 (8%)
un'autorizzazione di soggiorno per motivi umanitari.
In Italia, tra i 35.450 profughi ad aver ottenuto lo status
di protezione internazionale - 585 per milione di abitanti -
4.805 hanno avuto quello di rifugiato; 12.120 la protezione
sussidiaria; e il 18.530 un'autorizzazione di soggiorno per
motivi umanitari. Mentre sono stati 1.045 quelli reinsediati.
(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Migranti: Ue raddoppia concessioni asilo nel 2016
Eurostat: 'Sono 710.400'. L'Italia è terza con 35.450