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Libia: fonte, Al-Ghweil controlla una buona parte di Tripoli

Suo governo è legittimo e lavora, ha milizie anche a Misurata

festeggiamenti per un anniversario della rivoluzione a Tripoli

Redazione Ansa

IL CAIRO - Presenza amministrativa in alcuni edifici ministeriali, e presenza militare in diverse parti della capitale oltre che a Misurata, la città ago della bilancia della crisi libica: così una fonte del non-riconosciuto Governo di salvezza nazionale (Gsn o Nsg) libico ha descritto il peso dell'esecutivo dell'ex-premier Khalifa Al-Ghweil.

"Il governo di salvezza lavora ancora in maniera quasi normale attraverso qualche ministero", ha detto la fonte all'ANSA, preferendo restare anonima ma citando come esempio i dicasteri della Difesa, Istruzione superiore ed Esteri.

Circa la "forza" che sostiene l'esecutivo - ha aggiunto - "essa è presente nella maggior parte delle zone della capitale, in particolare a sud ed est", fra l'altro "all'aeroporto internazionale". "Queste forze hanno evitato di farsi coinvolgere nei sanguinosi scontri" accaduti "con gruppi armati che appoggiano al Sarraj", ha sostenuto ancora la fonte riferendosi implicitamente al premier riconosciuto dall'Onu.

Le milizie filo-Ghweil "sono convinte che la soluzione" può essere solo "pacifica", "dato che la violenza genera violenza", ha aggiunto la fonte, definibile di altissimo rango. "Va notato che i tribunali libici non accettano ancora le decisioni di al-Sarraj e trattano soltanto con il governo di salvezza in quanto esso rappresenta la legittimità giuridica e costituzionale", ha sostenuto la fonte, sottolineando che "la fiducia è stata tolta al Consiglio municipale di Misurata in quanto alcune brigate" della terza maggiore città libica "si sono alleate con gruppi di Tripoli contro Al-Ghweil.

La legittimità dell'esecutivo deriva dall'esito di elezioni e da un avallo della Corte suprema, ha sottolineato infine la fonte, rifiutando la definizione di governo 'autoproclamato'.

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