(ANSAmed) - BELGRADO, 24 APR - Il commissario Ue
all'allargamento Johannes Hahn ha definito 'inaccettabili' e
'controprodudenti' le affermazioni di taluni leader balcanici
miranti a cambiamenti delle frontiere nella regione.
"Desidero esprimere la mia delusione per le dichiarazioni
infuocate di taluni leader nella regione", ha detto Hahn citato
dalla Tanjug.
Il commissario, che ha parlato al termine di un colloquio
oggi a Bruxelles con il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic,
si riferiva evidentemente alle recenti affermazioni del premier
albanese Edi Rama, del presidente kosovaro Hashim Thaci e di
alcuni responsabili della regione di Presevo, nel sud della
Serbia a maggioranza di popolazione albanese, a favore di una
unione fra Albania, Kosovo e tutte le altre regioni dei Balcani
popolate da albanesi - il progetto cosidetto della 'Grande
Albania' fortemente avversato dalla Serbia.
"Se qualcuno pensa che che con tali dichiarazioni si possa
fare pressione sulla Ue, si sbaglia di grosso", ha aggiunto Hahn
secondo il quale gli europei hanno un forte interesse affinchè
nella regione vi sia pace, stabilità e prosperità, cosa questa
che si può ottenere solo con un lavoro comune e rapporti di buon
vicinato. Per Hahn la Serbia e' sulla buona strada per quanto
riguarda le prospettive di integrazione europea, e presto a suo
avviso vi sarà l'apertura di nuovi capitoli negoziali. Il
ministro Dacic ha ribadito che l'obiettivo prioritario della
Serbia e dell'intera regione dei Balcani occidentali e'
l'adesione all'Unione europea e che ciò si può raggiungere solo
con un serio lavoro e compiendo passi in avanti e non con
dichiarazioni infuocate che riportano la regione al passato.
"I Balcani cercano interessi comuni e non un ritorno al
passato con scontri e minacce alla pace alla stabilita'".
(ANSAmed).
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Balcani: Ue, Hahn critica piani cambiamento frontiere
Commissario su politici a favore ipotesi unione Albania-Kosovo