(ANSAmed) - PECHINO, 20 APR - Sul caso di Gabriele Del
Grande, "ci siamo coordinati con le autorità italiane fin dal
primo momento, come facciamo in casi simili in cui la
responsabilità principale è dello stato membro. L'Ue, in questo
particolare caso, si è attivata per sostenere l'azione
dell'ambasciatore italiano ad Ankara, che oltretutto ho sentito
nei giorni scorsi, per sostenere l'azione della Farnesina e del
governo italiano rispetto alle autorità turche". Lo ha detto
Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue per la politica
estera a Pechino.
"Questo sta già accadendo in modo ma spero produttivo".
"Il lavoro che facciamo e che stiamo facendo è di sostenere il
lavoro delle autorità italiane rispetto alle autorità turche e
accompagnarlo sia localmente che anche a Bruxelles", aggiunge
Mogherini, a Pechino per il Settimo Dialogo Strategico Ue-Cina,
in merito alla vicenda che coinvolge il giornalista Gabriele Del
Grande, trattenuto in Turchia in un centro di detenzione
amministrativa a Mugla.
La Turchia, ha osservato nel corso della sessione di domande
e risposta seguita all'intervento alla Tsinghua University sul
tema 'Europa e Asia: costruire un ordine globale cooperativo',
"è un importante partner dell'Ue, è un link economico, di gente,
di università e di intellettuali. E' una connessione emotiva, ma
la Turchia sta andando verso un periodo complicato. C'è stato un
referendum costituzionale che ha dato un Paese diviso".
La Turchia, a tale scopo, "deve riunificare la società.
Parleremo nel meeting dei ministri degli Esteri della prossima
settimana le prossime fasi della nostra relazione", conclude
Mogherini. (ANSAmed).
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Del Grande: Ue, lavoro discreto ma speriamo produttivo
Mogherini, coordinati con autorità italiane fin da primo momento