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Serbia: presidenziali, denunciate pressioni per voto a Vucic

Accuse da opposizione. Partito premier, 'solo odio'

Serbian presidential election campaign

Redazione Ansa

BELGRADO - Decine di dipendenti di istituzioni statali e imprese pubbliche in Serbia avrebbero denunciato pressioni da parte delle rispettive dirigenze per indurli a votare a favore del premier Aleksandar Vucic nelle presidenziali di domenica prossima. A riferirlo e' il team legale di Sasha Jankovic, ex ombudsman che e' il candidato appoggiato da una parte delle opposizioni e dal Partito democratico (Ds). Il team - come riferito oggi dai media a Belgrado - afferma di essere anche in possesso di un video che riprende alcune delle persone coinvolte in tali pressioni. Si parla in particolare di due donne, dipendenti della ditta di trasporti Lasta (autobus utilizzati per decine di collegamenti in tutta la Serbia e anche con l'estero), che avrebbero denunciato le pressioni per il voto a Vucic. Rapida e dura la risposta arrivata dal Partito del progresso serbo (Sns, conservatore), di cui il premier Vucic e' leader. In una dichiarazione diffusa ai media si afferma che "l'odio e gli insulti" nei confronti del candidato Vucic costituisce "l'unico programma" dei quattro principali candidati del fronte di opposizione. "Una tale quantita' di odio, menzogne e insulti non si era mai registrata finora nella storia politica della Serbia".
Vucic, stando a tutti i sondaggi, e' il candidato ultrafavorito delle presidenziali, indicato come l'unico in grado di affermarsi gia' nel primo turno del 2 aprile, cosa che eviterebbe l'eventuale ballottaggio del 16 aprile.

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