(ANSAmed) - BRUXELLES, 23 MAR - Continua ad essere in salita
la strada per la riforma del regolamento di Dublino. Nonostante
l'ambizione della presidenza maltese di arrivare ad un accordo
politico entro la fine del proprio mandato, il negoziato
continua a mostrarsi complesso, e l'obiettivo rischia di non
essere centrato. E anche se per il momento nessuno vuole evocare
l'ipotesi di una votazione a maggioranza qualificata, resta
l'arma atomica sul tavolo, così come previsto dai trattati.
"Stiamo cercando di allargare al massimo il consenso sugli
aspetti più difficili. La solidarietà è la questione principale.
Ci stiamo muovendo per tematiche", ma "non ci siamo ancora.
Speriamo" però "di presentare una proposta rivista per il mese
prossimo", spiegano fonti europee.
L'argomento sarà di nuovo sul tavolo dei ministri degli
Interni Ue che si riuniscono lunedì. Malta non ha mai smesso di
lavorare al dossier, soprattutto con incontri a livello
bilaterale o a gruppi ristretti.
I più duri - secondo quanto si apprende - restano i Paesi
Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia).
Nella ricerca di un accordo "si punta a trovare un equilibrio
tra gli elementi di responsabilità e solidarietà", aggiungono le
fonti.
I temi dibattuti restano quelli del ricollocamenti dei
richiedenti asilo e dei trasferimenti da Grecia e Italia.
(ANSAmed).
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Migranti: fonti Ue, accordo su riforma Dublino resta lontano
Nonostante impegno maltese. Ne parlano ministri Interni lunedì