(ANSAmed) - ROMA, 22 MAR - La presenza delle navi delle ong
nel Mediterraneo fa aumentare i morti? "E' paradossale" commenta
Marco Bertotto, responsabile advocacy di Medici senza Frontiere.
L'organizzazione medico-umanitaria, che proprio in questi giorni
ha messo in mare una seconda nave per i soccorsi, respinge in
blocco le accuse del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro.
Le ong, dice Bertotto all'ANSA, operano sotto il
coordinamento della Guardia costiera italiana e nel rispetto del
diritto marittimo internazionale, non scelgono il porto di
sbarco, posizionano le navi dove statisticamente avviene la
maggior parte dei naufragi. Quanto all'accusa di "mettere in
scacco" le inchieste sui traffici di migranti, replica che
"siamo medici e non poliziotti". (ANSAmed).
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Migranti: Msf, paradossale accusare ong di aumento morti
'Porti sbarco non decisi da noi. Siamo medici non poliziotti'