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Marocco: Mohammed VI revoca mandato a premier Benkirane

Non è riuscito a formare governo, a suo partito scelta successore

Redazione Ansa

RABAT - Il re del Marocco licenzia il capo di governo. A cinque mesi dalle elezioni, dopo estenuanti consultazioni, che non hanno di fatto portato a nulla, Mohammed VI revoca il mandato al primo ministro in pectore, Abdellilah Benkirane del Pjd, partito della Giustizia e dello sviluppo.

L'annuncio arriva direttamente dal gabinetto reale, con uno scarno comunicato. Il re del Marocco è appena rientrato da un lungo viaggio in Africa. Ora dovrà designare un nuovo primo ministro, scegliendolo tra le fila dello stesso partito, quello filoislamista che ha ricevuto il maggior numero di voti alle elezioni dello scorso ottobre.

Di fronte al rischio di tornare alle urne, in un Paese dove i prezzi al consumo sono saliti e la tensione sociale è al limite, Mohammed VI ha dunque preferito togliere l'incarico al leader storico del Pjd. 

Laconica la replica dell'interessato: "È la volontà del re. Vado a fare le abluzioni per la preghiera", avrebbe detto ai fedelissimi.

Ora il suo partito dovrà  convocare la riunione dei notabili per designare il nuovo candidato. Tra i papabili c'è Mustapha Ramid, ex ministro della Giustizia, cavaliere dell'Ordine dei grandi ufficiali del Regno, che sembrerebbe il delfino naturale di Benkirane; c'è l'anti Benkirane, Saaeddine El Othmani, pure ex ministro degli Esteri, uomo che raccoglie consensi trasversali, persino dal Pam, partito di opposizione.

Tra i pretendenti si possono iscrivere anche Aziz Rabbah, uomo del tesseramento, che guida la città di Kenitra, e Driss El Azami, lo specialista di finanza, ex ministro al bilancio, meno famoso, forse, ma certamente tra i tecnici uno dei più accreditati. Quel che è certo è che Benkirane giocherà un ruolo chiave nella scelta del suo successore, perché ha ancora in mano tutte le chiavi del partito.

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