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Consiglio Europa, preoccupa Ungheria su confini e detenzioni

Muiznieks, detenzione viola quanto stabilito da Corte Strasburgo

Redazione Ansa

STRASBURGO - "Sono profondamente preoccupato per la legge sulla gestione dei confini approvata ieri dal parlamento ungherese, che rischia di esasperare la situazione dei richiedenti asilo già estremamente problematica in Ungheria". E' quanto afferma il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, sottolineando che "privare automaticamente tutti i richiedenti asilo della libertà sarebbe una chiara violazione degli obblighi stabiliti dalla Corte di Strasburgo che l'Ungheria deve rispettare".

"In base alla giurisprudenza della Corte dei diritti umani la detenzione al fine di vietare l'ingresso sul territorio o in vista di rimpatri deve essere l'ultima misura a cui si ricorre, adottata se non sono possibili altre misure, e su base individuale", ricorda il commissario.

"Come ho già affermato recentemente, piuttosto che ricorrere alla detenzione l'Ungheria dovrebbe investire in alternative efficaci e accessibili", nota il commissario, aggiungendo che il Paese deve in particolare evitare di ricorrere alla detenzione dei minori. 

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