(ANSAmed) - BRUXELLES, 27 FEB - "Detenere" i migranti
destinati ai rimpatri; aumentare le risorse per favorire i
ritorni volontari; e tagliare le procedure burocratiche
nazionali per accelerare le politiche dei rimpatri: sono i
concetti al centro di una nuova raccomandazione di Bruxelles
agli Stati membri, attesa per mercoledì - salvo sorprese
dell'ultima ora - dopo l'ok del collegio dei commissari. Lo
anticipano fonti europee all'ANSA. Il provvedimento punta, tra
l'altro, a ridurre i movimenti secondari.
Con una comunicazione sui ricollocamenti, attesa per
mercoledì, dopo l'ok del collegio dei commissari Ue, Bruxelles
apre la strada alla possibilità di aprire procedure di
infrazione ai Paesi che "non tengono il passo" sullo schema
delle 98.255 'relocation' previste da Italia e Grecia, da
completare entro settembre 2017, riferiscono fonti Ue all'ANSA.
Inoltre, per i servizi legali dell'esecutivo comunitario, il
programma dovrà essere completato e non si potrà ritenere
concluso sulla base della scadenza di settembre.(ANSAmed).
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Ue vuole centri detenzione per migranti in attesa rimpatrio
Avanti verso infrazione per i Paesi restii ai ricollocamenti