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Israele, 2.500 nuovi alloggi in Cisgiordania. E 'continueremo'

Portavoce Abu Mazen, mossa premier promuove terrorismo

Redazione Ansa

TEL AVIV - "Ho concordato con il ministro della Difesa Avigdor Lieberman la costruzione di 2.500 nuovi alloggi in Cisgiordania". Lo annuncia su Twitter il premier israeliano Benyamin Netanyahu, aggiungendo: "Continuiamo e continueremo a costruire".

La dichiarazione giunge in una fase di rinnovata tensione con i palestinesi. Ieri il segretario dell'Olp Saeb Erekat ha preannunciato conseguenze se gli Usa porteranno - come annunciato ma non ancora confermato dalla nuova amministrazione Trump - la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Tra queste, il ritiro del riconoscimento di Israele da parte dei palestinesi e la sospensione di Israele dall'Onu. 

Portavoce Abu Mazen, mossa Netanyahu sfida comunità internazionale e promuoverà terrorismo

L'ufficio del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha condannato l'annuncio del premier israeliano Benyamin Netanyahu della costruzione di 2500 alloggi negli insediamenti ebraici in Cisgiordania. "Una sfida e una provocazione alla comunità internazionale che avrà conseguenze", l'ha definita con l'agenzia ufficiale Wafa il portavoce di Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina. "La mossa - ha aggiunto - ostacolerà qualsiasi tentativo di ripristinare la sicurezza e la stabilità, e promuoverà l'estremismo e il terrorismo ponendo ostacoli a qualsiasi mezzo di una parte per arrivare alla pace e alla sicurezza".

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