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Siria: partono in salita colloqui Astana, Damasco contro ribelli

Opposizione chiede rimozione Assad ma negoziati proseguono

Redazione Ansa

BEIRUT - "Insolente". Così Bashar Jaafari, capo della delegazione governativa ai colloqui siriani di Astana, in Kazakhstan, ha definito il discorso di apertura tenuto dalla delegazione delle opposizioni, affermando che queste "sostengono i terroristi". Lo riferisce l'agenzia di notizie siriana Sana, controllata dal governo di Damasco, nella prima giornata dei colloqui di Astana che proseguono anche nei prossimi giorni. 

Alcuni partecipanti all'incontro - ha detto Jaafari - o per la precisione i gruppi terroristici armati, interpretano erroneamente l'accordo sul cessate il fuoco e violano i limiti dell'accordo, ciò crea dei problemi per tutti. La delegazione dei gruppi terroristici armati non osserva i parametri dell'accordo".

Il rappresentante del governo di Damasco ha inoltre accusato l'opposizione armata di sostenere i terroristi di Al Nusra.

Jaafari, secondo l'agenzia Interfax, ha definito inoltre "illegittima" la delegazione dell'opposizione siriana accusandola di "agire in modo non conforme agli accordi". "Anche noi - ha detto Jaafari - pensavamo così (che fossero rappresentanti legittimi, ndr), finché non siamo entrati nella stanza delle trattative e abbiamo sentito le loro posizioni" La delegazione delle opposizioni siriane presente al tavolo dei negoziati è tornata a chiedere oggi la rimozione dal potere del presidente siriano Bashar Assad. Citato dalla tv panaraba al Jazira, Muhammad Allush, capo della delegazione delle opposizioni, ha detto che "l'opposizione mira a stabilizzare il cessate il fuoco in maniera completa e a portare avanti la transizione politica, cominciando dall'uscita di scena di Bashar Assad e del suo regime".

Sempre Allush ha detto che "i ribelli sono uomini di pace ma anche cavalieri di guerra", lasciando intendere di esser pronti sia alla soluzione del conflitto sia al proseguimento del conflitto.

Intanto il capo della delegazione di Damasco ai colloqui di Astana ha ribadito le accuse alla Turchia di avere "violato la sovranità siriana, fornendo assistenza ai gruppi terroristici e impendendo una soluzione pacifica" della crisi". I colloqui di Astana erano stati preparati in base ad un accordo tra Russia, Iran e Turchia, che fino a tempi recenti era schierata contro Assad. Oggi la delegazione del governo siriano ha incontrato i rappresentanti di Russia e Iran, ma non quelli della Turchia. 

Iran, vertice Astana vitale importanza per tregua. Maggior coordinamento Russia-Iran-Turchia

TEHERAN - Il vertice in corso ad Astana "è di vitale importanza per mantenere la tregua in Siria e per spianare la strada a una soluzione politica della crisi". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Qasemi, riferendo in conferenza stampa che tra ieri e oggi ci sono stati "numerosi incontri bilaterali e trilaterali tra rappresentanti russi, iraniani e turchi" per tracciare un percorso di successo del vertice.

Qasemi ha rimarcato l'importanza dell'azione svolta da Russia, Iran e Turchia per portare al tavolo delle trattative le parti coinvolte nel conflitto siriano, ad esclusione dei gruppi terroristici legati a Isis e al-Nusra. In tal senso ha riferito che iraniani, russi e turchi stanno puntando alla creazione di un maggiore coordinamento che mira, anche per il futuro, a incrementare le possibilità di successo delle trattative.

Il portavoce iraniano ha quindi detto che il vertice di Astana punta a eliminare definitivamente gli ostacoli al fine di permettere la ripresa dei colloqui di pace a Ginevra. 

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