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Siria: Iran e Mosca distanti su presenza Usa colloqui Astana

Media, Teheran espande presenza economica nel Paese

Redazione Ansa

TEHERAN/BEIRUT - L'Iran "è contrario alla partecipazione degli Stati Uniti" al vertice di Astana del 23 gennaio prossimo per i colloqui di pace in Siria. Lo ha riferito il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, riportato dall'agenzia Tasnim. "Non abbiamo invitato gli Stati Uniti e ci opponiamo alla loro presenza ai colloqui di Astana", ha detto Zarif.

L'Iran si colloca in tal modo su una posizione diversa da Mosca.Ieri, infatti, il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, aveva detto di ritenere opportuno invitare anche Usa e Onu al vertice sulla Siria mediato da Russia, Iran e Turchia, e oggi lo ha sostanzialmente ribadito.

Lavrov ha anche detto di non opporsi alla partecipazione ai colloqui del leader del gruppo Jaysh al Islam, Mohammed Alloush. In passato Mosca aveva definito Jaysh al Islam "un'organizzazione terroristica", ma ora - ha detto oggi Lavrov - il gruppo ha manifestato l'intenzione di partecipare ai negoziati insieme ad altri gruppi anti-Assad.

Il governo siriano respinge invece la possibilità di una partecipazione del Qatar e dell'Arabia Saudita ai colloqui - ha dichiarato il vice ministro degli esteri Faysal Meqdad alla tv Al Mayadeen - in quanto accusati di sostenere i gruppi anti-Assad, considerati terroristi da quel governo. Intanto la visita del premier siriano Imad Mohammad Deeb Khamis a Teheran ha destato l'attenzione dei media panarabi, che riferiscono come Iran e Siria abbiano firmato nelle ultime ore cinque accordi economico-commerciali. Accordi che consentirebbero alla Repubblica islamica, si segnala, di ampliare l'influenza politica, culturale ed economica sulle regioni siriane controllate dal governo di Damasco e difese anche da militari iraniani e miliziani libanesi, iracheni e afgani sostenuti dall'Iran.

Come riferisce l'agenzia ufficiale Sana, Khamis ha concluso ieri cinque accordi nel settore energetico, agricolo e della telefonia cellulare. Secondo il sito economico The Syria Report, l'Iran si è assicurato il controllo, tra l'altro, delle principali riserve di fosfati nella Siria centrale. Inoltre una delle compagnie di telefoni cellulari iraniane, la Mci o Hamrahe Aval, gestirà in Siria una nuova azienda di telefonia cellulare.

Secondo The Syria Report la Mci fa parte di un consorzio di fatto controllato dai Pasdaran iraniani - che d'altra parte controllano una vasta parte dell'economia iraniana. 

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