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Serbia: cuoco licenziato per protesta contro 'Lili Marlene'

Canzone associata a occupazione nazista. Il sindacato condanna

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BELGRADO, 8 DIC - Il cuoco di un ristorante di 'Skadarlija', il quartiere più turistico di Belgrado, è stato licenziato dopo aver protestato per l'esecuzione di 'Lili Marlene', che un gruppo di musicisti eseguiva nel locale per alcuni clienti tedeschi. Come riferito dal quotidiano Vecernje Novosti, il cuoco indignato per tale motivo musicale - che secondo il giornale viene associato direttamente all'occupazione tedesca della Serbia - ha chiesto ai musicanti di interromperne l'esecuzione. Ha poi esposto il suo sdegno al direttore del locale, che è scoppiato a ridere. "Gli ho chiesto se sia normale che tali canzoni si suonino a Belgrado, e lui per tutta risposta mi ha mandato a casa licenziandomi", ha detto il cuoco Marko Orelj, citato dal giornale.

Il sindacato serbo 'Sloga', condannando l'episodio, ha detto che è incredible che "a Belgrado nel 21/mo secolo si licenzino lavoratori che onorano lo spirito libero e antifascista mentre si tollerano datori di lavoro che per far soldi con gli stranieri cacciano i dipendenti a causa di una canzone cara ai nazisti durante l'occupazione della Serbia e dell'Europa durante la seconda guerra mondiale". "Per noi - ha aggiunto il sindacato, come riferito dalla Beta - Marko Orelj è un uomo coraggioso, un patriota e un vero antifascista al quale siamo pronti eventualmente a fornire assistenza legale per una denuncia del suo datore di lavoro". Il giornale ricorda che 'Lili Marlene' fu trasmessa per la prima volta a Belgrado nel 1941, quando i tedeschi si impossessarono di 'Radio Beograd'. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it