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Migranti: Gentiloni, con Sudan per contrasto irregolari

Ministro incontra omologo sudanese a margine forum Med

Incontro tra il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e l'omologo sudanese Ibrahim A. Ghandour a margine della conferenza Rome MED 2016

Redazione Ansa

ROMA - "Il Sudan è un attore strategico per gli equilibri regionali: un Sudan più stabile significa più pace e stabilità in Africa sub-sahariana e in Nord Africa". Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al termine del suo colloquio con l'omologo sudanese Ibrahim A. Ghandour, a margine della conferenza Rome MED 2016.

"Vogliamo cooperare ancora più attivamente per sostenere il Sudan che ospita piu' di due milioni di rifugiati e contrastare insieme le migrazioni irregolari", ha proseguito Gentiloni, che ha anche ribadito la disponibilità italiana ad un dialogo costruttivo per superare le profonde fratture interne al Paese e favorire così una distensione con la comunità internazionale. I due ministri hanno inoltre discusso delle crisi in Libia, Siria e Yemen, nonché delle prospettive di approfondimento delle relazioni bilaterali.

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