(ANSAmed) - BEIRUT, 28 OTT - Decine di razzi Grad sono stati
lanciati sulla parte della città controllata dal governo, con un
bilancio di una quindicina di morti, in una nuova offensiva
lanciata oggi dagli insorti ad Aleppo per rompere l'assedio ai
quartieri orientali. Mentre tre kamikaze qaedisti di Fatah ash
Sham, uno dei quali con cittadinanza francese, si sono fatti
esplodere con un'autobomba a ridosso delle truppe lealiste.
Intanto a Mosca il ministro degli Esteri di Damasco e dei due
Paesi suoi sostenitori, la Russia e l'Iran, riaffermano la loro
intenzione di "continuare e intensificare la lotta intransigente
contro il terrorismo". Una definizione nella quale, sottolinea
il capo della diplomazia russa Serghei Lavrov, gli Usa devono
accettare di fare rientrare anche quei gruppi di insorti che non
prenderanno le distanze da Fatah ash Sham, sia ad Aleppo sia
nella vicina provincia di Idlib.
E' arrivato il momento di dichiarare "terrorista" la
cosiddetta "opposizione moderata" che non si distacca dai
qaedisti e riconoscerla come un "obiettivo legittimo", ha
dichiarato Lavrov. E' su questo che Mosca accusa Washington di
non avere mantenuto gli impegni presi con l'accordo che in
settembre aveva portato ad una breve tregua ad Aleppo.
Intanto è scandalo per l'Onu in Siria. Parenti e uomini di
fiducia del leader Bashar al-Assad sono stati assunti e
stipendiati dalle agenzie delle Nazioni Unite che operano nel
Paese. A rivelarlo una serie di documenti di cui ha preso
visione il britannico Guardian, secondo cui nello staff
dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) e
dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) risultano
diversi personaggi legati al governo di Damasco. (ANSAmed).
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Siria: offensiva insorti per rompere l'assedio ad Aleppo
Vittime in zone lealisti. A Mosca consulto Russia-Iran-Damasco