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Bosnia: dopo voto, ancora incertezza su sindaco Srebrenica

Candidato serbo canta vittoria, ma si attendono altri voti

Redazione Ansa

(ANSAmed) – SARAJEVO, 5 OTT - In Bosnia-Erzegovina sono ancora incerti i risultati delle amministrative a Srebrenica dove, dopo lo spoglio di 23 seggi su 27 è in testa il candidato dei partiti serbi Mladen Grujicic, con circa 3.900 voti rispetto agli oltre 1.630 ottenuti dal sindaco uscente, il musulmano Camil Durakovic.

Sebbene Grujicic abbia proclamato la vittoria già ieri sera, per un risultato definitivo si dovrà aspettare lo spoglio dei voti 'a distanza' (gli aventi diritto sono 1.703) e via posta (1.596 elettori) tra i quali di regola predominano in grandissima misura i musulmani, e che potrebbero, anche se di poco, ribaltare il risultato attuale.

Durakovic ha annunciato che chiederà il riconteggio dei voti in alcuni seggi, insospettito perché il suo concorrente ha ottenuto mille voti in più di tutti i partiti serbi messi assieme. Srebrenica e' compresa nella Republika Srpska (Rs), l'entita' a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina. La portavoce della Commissione elettorale di Sarajevo ha confermato che è stato chiesto il riconteggio dei voti in 5 seggi, che tale riconteggio verrà approvato e che si formerà un apposito team di scrutatori che rifarà lo spoglio delle schede in presenza di osservatori.

Alla possibilita' che a Srebrenica, la cittadina teatro del massacro di ottomila musulmani ad opera dei serbo-bosniaci nel luglio 1995, possa insediarsi un sindaco serbo si e' riferito il presidente serbo Tomislav Nikolic, per il quale cio' non significherebbe in alcun modo l'oblio dei crimini commessi dai serbi a Srebrenica. "Io penso che non dovrebbe cambiare nulla, in particolare su quanto accaduto a Srebrenica. Li' e' stato compiuto un crimine e se vi sara' un serbo alla guida dell'amministrazione cittadina non vorra' dire che noi in Serbia dimenticheremo quanto accaduto durante la guerra (in Bosnia, ndr), ha detto Nikolic. (ANSAmed).

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