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Peres: Obama, ebrei non nati per governare un altro popolo

Israele ha vinto ogni guerra ma non quella di non averne bisogno

Redazione Ansa

TEL AVIV - "Il popolo ebraico  non è nato per governare un altro popolo', ha ammonito Obama citando Peres ai funerali dello statista israeliano.  'Non credo che Peres fosse un ingenuo - ha aggiunto - . Israele ha vinto tutte le guerre ma non la maggiore: quella di non aver più bisogno di vincere". Obama ha ricordato che Peres insisteva nel vedere tutti gli esseri umani come aventi diritto alla medesima dignità, ''i palestinesi inclusi i quali, secondo lui, hanno diritto all'eguaglianza e alla sovranità. Per questo suo senso di giustizia - ha proseguito Obama - e per la sua analisi delle condizioni di sicurezza di Israele, egli comprese che per la difesa di Israele i palestinesi devono avere un proprio Stato''.

Obama ha anche rilevato che sia gli Stati Uniti sia Israele furono fondati da ''idealisti testardi''. ''Israele come gli Stati Uniti non fu realizzato da persone ciniche'' ha insistito.

''Entrambi rispecchiamo le storie delle nostre Nazioni. La storia di Shimon e' quella di un popolo che per centinaia di anni non ha rinunciato al sogno di tornare alla propria patria e non ha mai rinunciato a credere nel bene, nemmeno di fronte ai cancelli delle camere a gas''. Con la morte di Peres per Israele si conclude un periodo storico e adesso il suo futuro, ha concluso, ''e' affidato nelle mani della nuova generazione''.

'Toda' rabba', haver yakar (grazie tanto, caro amico)'': così il presidente americano Barak Obama ha salutato, appoggiando la mano sul feretro, l'ex presidente israeliano Shimon Peres. Obama ha cosi' echeggiato la frase di addio che l'allora presidente Bill Clinton rivolse a Yitzhak Rabin durante i funerali di Stato a Gerusalemme nel 1995.

Obama ha anche definito Peres Un "gigante del XX secolo" come Nelson Mandela e la regina Elisabetta. 

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