(ANSAmed) - MADRID, 28 SET - Nonostante le minacce di
destituzione da parte del governo e della corte costituzionale
di Madrid il presidente secessionista Carles Puigdemont ha detto
che la Catalogna sarà "pronta" per la separazione in giugno e
annunciato un referendum sull'indipendenza nel settembre 2017.
Con questa mossa il leader catalano lancia una nuova e dura
sfida al potere centrale di Madrid, che rifiuta ogni ipotesi di
referendum e denuncia come incostituzionale che una parte dello
stato spagnolo voglia lasciarlo. L'affondo di Puigdemont avviene
mentre Madrid è sempre paralizzata dalla infinita crisi politica
in atto da 10 mesi, con il governo del premier uscente Mariano
Rajoy incaricato di gestire solo gli affari correnti.
"Nel giugno 2017 la Catalogna sarà pronta per la
disconnessione dallo stato spagnolo", ha detto Puigdemont
davanti al parlamento di Barcellona, che domani dovrebbe
confermargli la fiducia. Il Presidente ha precisato che a fine
luglio convocherà il referendum, che si svolgerà "nella seconda
metà di settembre". Non è chiaro in che condizioni. Se sarà
possibile trovare un accordo con Madrid, ha detto, tanto meglio.
Altrimenti, ha avvertito, Barcellona andrà avanti comunque con
una formula unilaterale. (ANSAmed).
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Catalogna annuncia referendum sull'indipendenza nel 2017
Ultima sfida Puigdemont: 'Lo faremo con o senza accordo Madrid'