(ANSAmed) - BELGRADO, 5 SET - Nuove misure congiunte di
Serbia e Ungheria per affrontare il protrarsi della crisi dei
migranti sono state discusse oggi a Belgrado dai ministri
dell'interno dei due Paesi, Nebojsa Stefanovic e Sandor Pinter.
In particolare, riferiscono i media, si e' parlato del
rafforzamento della collaborazione fra le polizie dei due Paesi
nel contrasto all'immigrazione illegale.
L'incontro si e' tenuto a margine della visita che il premier
ungherese Viktor Orban ha compiuto oggi a Belgrado. Secondo il
premier Aleksandar Vucic, in Serbia si trovano attualmente oltre
5 mila migranti e profughi intenzionati a proseguire verso
l'Europa occidentale. Buona parte e' in attesa in centri di
accoglienza a ridosso del confine ungherese, sigillato da un
anno da una barriera metallica e di filo spinato. Le autorità di
Budapest consentono l'ingresso in Ungheria di un massimo di 30
profughi al giorno intenzionati a chiedere asilo.
Nonostante la chiusura in marzo della rotta balcanica,
migliaia di migranti mediorientali riescono comunque a passare
le frontiere con Bulgaria e Macedonia e a entrare in Serbia, da
dove proseguono verso Occidente e pagando ingenti somme a
trafficanti. (ANSAmed)
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Migranti: Serbia e Ungheria rafforzano controlli polizia
Migliaia entrano in Serbia nonostante chiusura rotta balcanica