(ANSAmed) - PARIGI, 25 AGO - Salgono in Francia i toni della
polemica sul burkini, con il primo ministro Manuel Valls
incurante dell'opposizione agli ormai tanti divieti a portarlo
sulle spiagge da parte di molti della gauche francese e della
sinistra europea.
L'Attesa decisione del Consiglio di stato, sollecitato dalla
Lega per i diritti dell'uomo, è slittata intanto a domani.
Perplessità sull'opportunità del divieto sono state espresse
dalla ministra dell'educazione Javat Vallaud-Belkacem e dalla
sua collega degli Affari Sociali e Sanità, Marisol Touraine. Ma
Valls ha insistito nel difenderlo, per ragioni di ordine
pubblico e per difendere la Repubblica dall'islam politico.
Fronte comune antidivieto anche all'estero. Oggi il sindaco
musulmano di Londra, Sadiq Khan, ha unito la sua voce a quella
della collega parigina che lo ha ricevuto, Anne Hidalgo, per
proclamare che "soltanto le donne devono decidere quale abito
indossare".
A Londra, decine di persone si sono radunate per una protesta
davanti all'Ambasciata di Francia, improvvisando una spiaggia in
città dopo aver cosparso la strada di sabbia. Alcune delle donne
indossavano il burkini, molti gli slogan contro la Francia.
Donne in costume completo per protesta anche a Berlino, slogan
più gettonato nonostante i 30 gradi, "basta spogliarsi!".
La Ue da parte sua se ne è lavata le mani: "non ha competenza
per legiferare" in materia, "sta a ciascuno Stato
determinare come vuole regolare il modo in cui le persone
convivono, con la supervisione della corte nazionale e della
Corte europea dei diritti umani'" ha detto Alexander
Winterstein, portavoce della Commissione. (ANSAmed).
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Burkini: Valls difende divieti, critiche da gauche e Londra
Sindaco Khan per libera decisione donne, Ue si dice incompetente