(ANSAmed) - BRUXELLES, 9 AGO - "Ancora una volta aggiungiamo
la nostra voce a pieno sostegno dell'ultimo appello dell'Onu per
una tregua umanitaria di 48 ore, che permetta alle agenzie delle
Nazioni Unite di fornire assistenza alla gente siriana e
riparare le reti elettriche e idriche" ad Aleppo. Lo dichiarano
l'alto rappresentante europeo Federica Mogherini ed il
commissario per gli aiuti umanitari Christos Stylianides.
Ricordando che "oltre due milioni di persone sono intrappolate
nella città e nei dintorni", i responsabili europei affermano
che "si rischia una delle peggiori tragedie umanitarie
dell'intera guerra in Siria". La tregua, aggiungono, è
"questione della massima urgenza" ed affermano che "tutti i
membri del Syria Support Group dovrebbero unire i loro sforzi
per esercitare la loro influenza sulle parti in conflitto
affinché la cessazione delle ostilità diventi possibile". La
tregua umanitaria, concludono Mogherini e Stylianides, "sarebbe
solo il primo passo verso il ritorno alla cessazione delle
ostilità nel Paese previsto dalla risoluzione 2254". "Non solo
permetterebbe alla comunità internazionale di impegnarsi per
alleviare le sofferenze umane ad Aleppo, ma spianerebbe la
strada verso la ripresa del negoziato intra-siriano". (ANSAmed).
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Siria: Ue sostiene appello Onu, rischio gravissimo a Aleppo
2 mln intrappolati, può essere 'peggiore tragedia della guerra'