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Siria: Al Nusra cambia nome; vescovo, "puro tatticismo"

'Non cambia nulla, loro sono gli stessi', dice gesuita Antoine Audo

Mohammed al-Golani, il leader del Fronte al Nusra che ieri ha annunciato di avere rotto i legami con al Qaida

Redazione Ansa

ROMA - La scelta della fazione jihadista Jabhat al-Nusra di cambiare nome e di annunciare la propria fuoriuscita formale dalla rete di al Qaida rappresenta "una pura mossa tattica per accreditare il simulacro di una fantomatica 'ribellione islamista moderata' che sarebbe presente nel ventaglio di forze impegnate nella guerra contro Assad. Una entità che in realtà non esiste". Ne è convinto il gesuita siriano Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo. "Cambiare il nome, e dichiarare a parole la propria uscita dalla rete di al Qaida", dichiara il Vescovo della città martire siriana all'Agenzia Fides, "non cambia assolutamente nulla sul piano della realtà. Loro sono gli stessi, esponenti dello stesso estremismo sunnita jihadista. Cambiano nome per puro tatticismo. Un gioco ingannevole, per provare a presentarsi come rappresentanti di quella immaginaria 'opposizione moderata siriana' di cui sembrano avere bisogno certi poteri per continuare a perseguire i propri disegni sulla Siria".

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