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Governo Israele approva aiuti per abitanti Golan siriano

Iniziativa di Ong privata per favorire 'zona sicura'

Soldati israeliani a Quneitra, nel Golan siriano controllato da Israele

Redazione Ansa

TEL AVIV - Il governo israeliano sostiene l'iniziativa di una Ong privata di inoltrare verso l'area di Quneitra (Siria) aiuti umanitari al fine di crearvi una 'zona sicura' a beneficio dei suoi 200 mila abitanti. La conferma e' giunta al Jerusalem Post dal viceministro per la Cooperazione regionale Ayub Kara (un dirigente druso del Likud). ''Lo Stato islamico e' in fase di ripiegamento e in quell'area - ha affermato - operano l'Esercito libero della Siria (Fsa) e il Fronte al-Nusra''. La politica israeliana, ha spiegato, si poggia su due elementi centrali: facilitare il trasferimento di aiuti umanitari, ma non accettare l'ingresso di profughi.
Queste affermazioni sono giunte a sostegno dell'iniziativa della Ong Amaliah, gestita dall'uomo d'affari israelo-americano Moti Kahana che si prefigge di inoltrare verso la Siria, dal Golan controllato da Israele, quantita' di aiuti medici necessarie per la realizzazione di un ospedale da campo. Amaliah inoltrera' anche cibo e materiale educativo: ma nessuno dei suoi membri entrera' fisicamente in territorio siriano. L'obiettivo della operazione e' di costituire a ridosso del Golan controllato da Israele una 'zona sicura' dove agiscano forze locali ''di cui - secondo Kahana - l'esercito israeliano sa di potersi fidare''.
''In ogni caso - ha insistito il viceministro Kara - non vogliamo che radicali arrivino sul nostro confine''.

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