(ANSAmed) - BELGRADO, 1 LUG - Il premier serbo uscente e
incaricato Aleksandar Vucic ha detto che lunedì prossimo, in
occasione della conferenza di Parigi sui Balcani occidentali,
chiederà ai leader europei di conoscere i motivi della mancata
apertura dei capitoli 23 e 24 (giustizia, liberta', sicurezza,
diritti fondamentali) nel negoziato di adesione della Serbia
alla Ue.
"Noi abbiamo fatto il nostro lavoro e tutto quello che ci è
stato chiesto e nessuno alla Ue può dire che la Serbia è in
difetto", ha detto Vucic in una conferenza stampa a Belgrado.
Nonostante ciò, ha aggiunto, la Serbia resta fedele al corso di
riforme e all'obiettivo dell'integrazione europea. Vucic ha
detto di essere certo dell' "appoggio dei responsabili europei,
compresi Angela Merkel, Francois Hollande, Matteo Renzi,
Jean-Claude Juncker, Federica Mogherini". "Spetta a loro
decidere (sul negoziato della Serbia. ndr). Se non abbiamo fatto
qualcosa che andava fatto che ce lo dicano".
Secondo i media e gli osservatori, a opporsi all'apertura di
nuovi capitoli negoziali per la Serbia - che sperava di
ottenerla entro la fine della presidenza olandese chiusasi ieri
- sarebbero stati Croazia e Gran Bretagna, Zagabria per
condizioni che pone da tempo a Belgrado, Londra per 'problemi
tecnici' legati alla Brexit. 'Problemi tecnici' tuttavia, ha
osservato Vucic, che non hanno impedito il via libera
all'apertura ieri a Bruxelles di nuovi capitoli negoziali con
Tuchia e Montenegro. (ANSAmed).
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Serbia: Vucic, Ue ci dica motivi mancata apertura capitoli
Premier, 'lo chiederò a conferenza Balcani di Parigi'