(ANSAmed) - SARAJEVO, 30 GIU - E' stata presa dalle 'Madri di
Srebrenica' la decisione di vietare la partecipazione alle
commemorazioni dell'11 luglio ai dirigenti serbi che continuano
a non voler definire 'genocidio', come fatto dalla giustizia
internazionale, il massacro di 8 mila musulmani a Srebrenica nel
1995 ad opera dei serbo-bosniaci.
"Il nostro messaggio ai politici della Serbia è che questa
non è una decisione politica - si afferma in una lettera aperta
delle Madri di Srebrenica - e non l'ha presa (il sindaco) Camil
Durakovic o (il membro musulmano della Presidenza tripartita
bosniaca) Bakir Izetbegovic, ma solo noi madri".
Nel cimitero-memoriale di Potocari alla periferia di
Srebrenica ci sono 6.377 tombe e il prossimo 11 luglio verranno
tumulati i resti di altre 121 vittime identificate negli ultimi
mesi. (ANSAmed).
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