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Spagna: tutti contro Rajoy in primo 'storico' dibattito a 4

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MADRID, 14 GIU - Fuoco incrociato soprattutto contro il premier uscente Mariano Rajoy nel primo e unico dibattito televisivo fra i quattro candidati premier spagnoli in vista delle politiche anticipate del 26 giugno.

Contro il leader popolare si sono concentrati come previsto da diversi analisti gli attacchi più duri e le critiche del Psoe Pedro Sanchez, di Pablo Iglesias di Podemos e di Albert Rivera di Ciudadanos. Ci sono stati anche scambi critici fra Rivera e Iglesias e fra il leader socialista e il segretario di Podemos.

Sanchez e Rivera hanno invece evitato di graffiarsi. Sanchez ha rimproverato sistematicamente a Iglesias di avere votato "con il signor Rajoy" contro la sua investitura a premier nel marzo scorso. Il leader di Podemos ha replicato a bassa voce mentre il leader socialista parlava, "sbagli nemico, l'avversario è Rajoy".

La tensione è salita quando i quattro leader hanno parlato della piaga endemica della corruzione nel paese. Rivera, Sanchez e Iglesias hanno attaccato il Pp, cui diversi esponenti sono indagati per presunte malversazioni. Rajoy ha replicato ricordando che due ex-presidenti del Psoe sono stati a loro volta rinviati a giudizio per lo scandalo degli Ere in Andalusia. Il premier uscente ha anche criticato gli avversari che "parlano di risolvere i problemi per magia, mentre governare è molto difficile", sottolineando cosi l'inesperienza dei rivali.

Il dibattito è stato definito 'storico' dalla stampa spagnola. E il primo fra quattro candidati premier dalla fine del franchismo, e non come finora fra i leader di Pp e Psoe, i due partiti che hanno governato in alternanza la Spagna negli ultimi 40 anni. Attaccato sul giro di vite imposto durante la legislatura 2011-2015 per fare uscire il paese dalla crisi Rajoy ha ricordato anche di avere preso il paese "sul bordo del fallimento" dal predecessore socialista José Luis Zapatero e che oggi la Spagna è lo stato che più cresce in Europa.

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