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Ban ammette, 'ho ceduto a sauditi, minacciavano stop fondi'

Riad tolta da lista nera Paesi che violano diritti bimbi in Yemen

Redazione Ansa

NEW YORK - Una lotta diplomatica senza esclusione di colpi tra il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon e l'Arabia Saudita.

All'inizio della settimana secondo alcune fonti del Palazzo di Vetro, i sauditi avrebbero fatto pressione sull'Onu minacciando di tagliare i fondi all'organizzazione se non fossero stati rimossi dalla lista nera dei gruppi che violano i diritti dei bambini nel conflitto in Yemen. Anche se ha definito "inaccettabile che gli Stati membri esercitino pressioni indebite".

Ban ha comqune ceduto, rimuovendo temporaneamente Ryad dalla 'black list', ma l'ha definita una delle decisioni "piu' difficili e dolorose" che abbia mai preso. Tuttavia, ha spiegato di "aver dovuto considerare la possibilita' che milioni di altri bambini avrebbero sofferto molto con il taglio dei fondi". "I bambini sono già a rischio in Palestina, Sud Sudan, Siria, Yemen e tanti altri luoghi, si troverebbero ulteriormente nella disperazione", ha precisato. 

Secca la replica dell'ambasciatore saudita all'Onu, Abdallah Al Mouallimi, che ha definito tali commenti "scandalosi": "Non e' nel nostro stile, non e' nella nostra cultura e nei nostri geni usare minacce e intimidazioni".  

Secondo l'ultimo rapporto dell'Onu la coalizione guidata dai sauditi e' stata responsabile del 60% dei 1.953 bambini uccisi, feriti o mutilati nel conflitto contro i ribelli sciiti in Yemen nel 2015.

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