Rubriche

Migranti: Ue, ritmo relocation aumenti o procedure infrazione

Portavoce, Commissione non si vergognerà esercitare suoi poteri

Il Commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Il ritmo delle ricollocazioni deve accelerare" o la Commissione farà scattare procedure di infrazione. Lo dice la portavoce, Mina Andreeva, a chi nota che finora si è fatto solo l'1% delle 160mila relocation promesse. Osservando che "ci sono progressi", Andreeva sottolinea che la decisione "è legalmente vincolante" e "deve essere messa in atto da chi l'ha presa". Per questo "abbiamo mandato lettere di avvertimento" ai governi e "se necessario, non ci vergogneremo di esercitare i nostri poteri come guardiani dei trattati".

"Nei nostri rapporti sulle relocation abbiamo sottolineato che il ritmo deve accelerare" ha detto Andreeva. "A oggi abbiamo avuto 1816 persone ricollocate da Italia e Grecia" specifica, ricordando che "proprio ieri 45 persone sono state ricollocate dalla Grecia alla Spagna".

"Quello che vediamo in termini di progresso è che per la prima volta, da una settimana, vediamo ricollocazioni su base quotidiana. E' un segno incoraggiante, ma naturalmente i progressi devono aumentare", ha aggiunto prima di sottolineare: "E' esattamente per questo che il Commissario Avramopoulos ma anche il primo vicepresidente Timmermans e il presidente Juncker hanno costantemente ricordato agli stati membri che stiamo parlando di una decisione legalmente vincolante, una legge europea che deve essere messa in atto da chi ha preso la decisione nel Consiglio. La Commissione è guardiana dei Trattati e può lanciare procedure di infrazione. Abbiamo inviato lettere di avvertimento e, se necessario, non ci vergogneremo di esercitare i nostri poteri come guardiani dei trattati. Informeremo quando questa decisione sarà stata presa".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it