(ANSAmed) - BRUXELLES, 31 MAG - Congratulazioni e
ringraziamenti, massimo sostegno operativo ed economico per
tutte le esigenze, ma anche un appello ad accelerare la messa in
opera degli interventi - nuovi hotspot, stop a sbarchi
incontrollati, creazione di team mobili, più posti nei centri
pre-espulsione - per fronteggiare l'emergenza migranti. Questa
la lettera che Matthias Ruete, capo della direzione immigrazione
della Commissione Ue,ha inviato al capo della Polizia Franco
Gabrielli e al prefetto Mario Morcone. Nella missiva si chiedono
anche più informazioni sul progetto di hotspot galleggianti.
Le tre pagine della lettera - che ha come oggetto
l'applicazione del piano per gli hotspot - si aprono con le
congratulazioni a Gabrielli per il suo nuovo incarico e la
notizia che Olivier Onidi è il nuovo interfaccia operativo
dell'Italia, pronto a collaborare per risolvere tutti i problemi
sul tavolo. E dopo aver ricordato il picco di arrivi di questi
ultimi giorni, Ruete si congratula ancora e ringrazia le
autorità italiane per l'impegno dimostrato nella gestione
dell'emergenza.
Ma Bruxelles esprime anche "alcune preoccupazioni" sulla
capacità degli hotspot operativi, dubbi sulla loro adeguatezza
di fronte all'emergenza e invita ad aprirne di nuovi "senza
ritardo", anche a Messina e Mineo. Mentre sulla possibile scelta
di Cagliari, il direttore della dg affari interni avanza
"qualche riserva" a causa della distanza dal teatro delle
operazioni. "La Commissione sosterrà senza riserve l'Italia" nel
realizzare quanto necessario" tanto che i servizi di Bruxelles,
scrive ancora Ruete, stanno preparando un quadro delle necessità
e "sono a vostra disposizione per dare maggiore sostegno".
La Commissione chiede poi di evitare gli sbarchi dei migranti
al di fuori degli hotspot e comunque limitarli a casi
"eccezionali". In questo contesto, l'Italia è invitata ad
costituire "senza ulteriori ritardi" 'hotspot team' mobili
assicurando che potrà contare sul "pieno sostegno" europeo anche
attraverso la mobilitazione di risorse tecniche e di staff.
Quanto agli hotspot galleggianti "siamo pronti a discutere
dell'idea" ma servono maggiori informazioni sugli aspetti
operativi.
Occorrerà poi intervenire, si rileva ancora nella lettera,
per aumentare la capacità dei centri di identificazione ed
espulsione: i 500 posti attuali sono "ben al sotto" delle
esigenze stimate. In chiusura Ruete ribadisce il "pieno
sostegno" della Commissione davanti alla difficile situazione in
Italia e garantisce l'assistenza dei suoi servizi e di quelli di
tutte le agenzie Ue coinvolte. (ANSAmed).
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Migranti: Ue a Italia, massimo sostegno, molto da fare
La lettera di Bruxelles al capo Polizia e prefetto Morcone