(ANSAmed) - ISE-SHIMA (GIAPPONE), 26 MAG - La situazione
migranti in Europa è migliorata con la chiusura della rotta
balcanica ma la rotta "mediterranea resta attiva e i dati degli
degli ultimi giorni non sono incoraggianti sugli arrivi da nord
Africa e Libia verso l'Italia: bisogna fare di più, serve un
grande lavoro e l'Ue ha bisogno del sostegno e della solidarietà
del G7 e dei suoi partner". Così il presidente del Consiglio Ue
Donald Tusk in conferenza stampa col presidente della
Commissione Ue Jean Claude Juncker, prima dell'inizio del G7 in
Giappone.
La situazione in Europa - ha spiegato Tusk - è migliorata con
la chiusura della rotta balcanica ed un calo dei migranti
irregolari verso la Grecia che secondo i dati Frontex è
diminuito del 90% con 60 arrivi al giorno contro i 7mila
dell'ottobre scorso. Ma sulla "rotta mediterranea" l'emergenza
resta, ha ribadito citando i dati "degli ultimi giorni".
"L'Ue ha bisogno della solidarietà e del sostegno del G7 e
dei suoi partner e anche se penso che certo non si potrà fare un
programma oggi, è importante e positivo iniziare a dare un
segnale di buona volontà a dimostrazione del pieno supporto", ha
aggiunto sottolineando i tre punti su cui lavorare insieme ai
partner.
"Abbiamo la responsabilità della solidarietà perchè ormai
quella dell'immigrazione è una crisi globale" ed il supporto del
G7 si può concretizzare con il sostegno e l'assistenza
finanziaria ai rifugiati e ai paesi 'host', come Libano e
Giordania.
Tusk suggerisce poi un modello di assistenza su quello Ue e
Bei che può diventare "di tutti". E, ancora, auspica che il G7
incoraggi" i ricollocamenti in tutto il mondo. "Saremmo lieti di
ricevere un segnale in questa direzione", ha proseguito
ricordando che ci troviamo "di fronte ai numeri peggiori dalla
Seconda guerra mondiale", ad un crisi che in Europa è
"drammatica".(ANSAmed).
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Migranti: Ue, 'fare di più, serve sostegno G7'
Tusk, dati su rotta mediterranea verso Italia non incoraggiano