(ANSAmed) - ROMA, 6 MAG - "L'Unhcr è profondamente scioccato
e sconcertato per i rapporti che riferiscono di molte persone
rimaste uccise o ferite ieri, durante gli attacchi aerei che
hanno colpito gli insediamenti nel governatorato di Idlib, in
Siria settentrionale, dove molte persone sfollate avevano
cercato rifugio. I primi rapporti mostrano tra le vittime anche
bambini". Lo si legge in una nota dell'agenzia Onu per i
rifugiati.
"Questi attacchi - prosegue la nota - rappresentano una
flagrante violazione dei diritti umani e del diritto umanitario
internazionale e dimostrano, ancora una volta, in quale
situazione di estrema difficoltà si trovino i civili che fuggono
dalle violenze in Siria per cercare sicurezza".
L'insediamento informale di Ghita Al-Rahmeh, vicino al
villaggio di Al-Kamoneh - situato a sud est della città di
Sarmada nel governatorato di Idlib - ospitava circa 2.500
persone (450 famiglie) che dalla fine dello scorso anno erano
già state costrette ad abbandonare le proprie case, nelle zone
rurali ad ovest e a nord di Aleppo. I rapporti indicano che
molte persone sono fuggite verso le colline circostanti nel
timore di nuovi attacchi. Le vittime degli attacchi di giovedì
(5 maggio 2016) sono tra le circa 6.5 milioni di persone
sfollate interne in Siria.
"È una tragedia inaccettabile che civili già costretti a
fuggire per salvare la propria vita siano colpiti in questo
modo: gli attacchi dimostrano un disprezzo vergognoso per la
natura civile dei campi dove vivono le persone sfollate.
Una soluzione politica per il conflitto siriano è più che mai
urgente", conclude la nota. (ANSAmed)
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Siria: Unhcr, attacco a campo profughi viola diritti umani
'Scioccante e inaccettabile'