(ANSAmed) - ISTANBUL, 6 MAG - "L'Ue vuole che restringiamo la
definizione di terrorismo, ma noi abbiamo già fatto i
cambiamenti necessari alla legislazione anti-terrorismo. È stato
introdotto il concetto di pericolo chiaro e immediato che
minaccia la pubblica sicurezza, ma non abbiamo il lusso di fare
modifiche mentre è in corso un'intensa lotta al terrorismo" del
Pkk curdo nel sud-est. Lo ha detto il ministro degli Affari
Europei di Ankara, Volkan Bozkir, a proposito di 1 dei 5 criteri
richiesti dall'Ue che la Turchia deve ancora soddisfare per
ottenere l'esenzione dai visti Schengen per i suoi cittadini. La
prossima settimana Bozkir sarà a Bruxelles e Strasburgo per
incontrare diversi leader politici e il presidente del
Parlamento, Martin Schulz. "L'aspetto più difficile sarà il
Parlamento europeo", che come gli Stati membri dovrà approvare
la proposta di liberalizzazione dei visti fatta dalla
Commissione. "Al Parlamento ci sono percezioni che non meritiamo
e che vanno eliminate, ma penso che non ci sia nessun punto che
non possiamo superare", ha spiegato Bozkir. (ANSAmed).
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Migranti: Ankara, non cambieremo legge terrorismo per visti
Ministro Bozkir, 'modificare percezioni al Parlamento Ue'