(ANSAmed) - ROMA, 29 APR - "Per noi il ritorno alla normalità
delle relazioni (con l'Egitto) dipende da una collaborazione
seria" sul caso Regeni: lo ha detto il ministro degli Esteri
Paolo Gentiloni nel corso di un'intervista a Voci del Mattino su
Radio Rai.
"Purtroppo la nostra pressione, la nostra ricerca di verità
non ha avuto risposte soddisfacenti", ha detto Gentiloni. "Il
che vuol dire una cosa semplicissima e cioé che se qualcuno
immaginava che il trascorrere del tempo avrebbe un po' diminuito
l'attenzione dell'Italia e un po' costretto tutti a rassegnarci
a un ritorno alla normalità delle relazioni, per noi il ritorno
alla normalità delle relazioni dipende da una collaborazione
seria", ha aggiunto. Il ministro ha quindi ricordato che é
accaduta "una cosa molto importante nelle relazioni tra paesi,
nelle relazioni diplomatiche, cioé che noi abbiamo richiamato a
Roma il nostro ambasciatore al Cairo... e questo è un gesto
molto forte nei rapporti tra Stati". "E continuiamo ad
esercitare, non solo attraverso quel gesto del richiamo
dell'ambasciatore ma in tante forme - ha concluso -, anche una
pressione diplomatica perché si arrivi alla verità. Sappiamo che
non sarà facile".(ANSA).
CB/ S0A QBXB
++ Regeni: Gentiloni, ripresi contatti tra procure ++
Procura di Roma ha inviato al Cairo una nuova rogatoria
ROMA
(ANSA) - ROMA, 29 APR - "La Procura di Roma ha inviato una nuova
rogatoria e so che ci sono in corso dei contatti di nuovo tra le
procure": lo ha detto nel corso di un'intervista a Voci del
Mattino su Radio Rai il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni
riferendosi al caso Regeni. "Mi auguro che l'attività del
procuratore Pignatone della Procura di Roma possa riannodare,
riavviare qualche contatto utile, ma nel frattempo noi
manteniamo una posizione di insoddisfazione", ha
aggiunto.(ANSA).
CB/ S0A QBXB
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Regeni: Gentiloni, serve collaborazione seria Egitto
Ripresi contatti tra procure, inviata nuova rogatoria al Cairo