BERLINO - L'Italia è "ben lontana" dall'essere sopraffatta dai migranti: lo ha detto il ministro tedesco Thomas de Maiziere, a Potsdam, in un incontro stampa con l'austriaco Wolfgand Sobotka.
Rispondendo a una domanda su quale sia il punto in cui l'Italia potrebbe dirsi sopraffatta dal flusso, de Maiziere ha detto che la Grecia, con 20 milioni di abitanti, ne ha accettati 60 mila; l'Italia, con 60 milioni di abitanti, potrebbe calcolare che il momento di chiedere aiuto potrebbe essere "a 350 mila". "Siamo ben lontani da ciò"
Oggi il ministro degli esteri Paolo Gentiloni è tornato a parlare, in un'intervista a Voci del Mattino su Radio Rai, dello spinoso tema delle misure che l'Austria vuole mettere in atto alla frontiera del Brenneto per controllare il flusso dei migranti.
"Non é che ci sono masse di profughi in Alto Adige che premono sulle frontiere del Brennero - ha detto Gentiloni - . Quindi il messaggio che abbiamo mandato da giorni ormai all'Austria é che non si può prendere una decisione di questo genere, soprattutto in un confine così carico di storia, di simboli".
Il ministro dell'Interno austriaco Wolfgang Sobotka ha da parte sua ribadito che l'Austria non introdurrà barriere fin quando la situazione non lo richieda, ma che saranno comunque preparati "impianti alle frontiere".
"L'Italia non è certo un Paese che si fa spaventare da un gabbiotto, ha detto da parte sua il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Stiamo lavorando con impegno per controllare gli itinerari italiani affinché non vi sia né il motivo, né la scusa, né il pretesto per costruire quel muro".
Lo stesso Sobotka ha rilevato che l'accordo stipulato dalla Ue con la Turchia sarebbe molto più difficile con gli stati del Maghreb. n Libia ci sono fra le 200 mila e un milione di persone, che vogliono raggiungere il nord, ha affermato. Oltre il 70% di questi sono migranti economici. Si deve segnalare a queste gente - ha aggiunto - che non ha alcuna chance.
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