(ANSAmed) - ROMA, 19 APR - "Manca una politica europea nei
confronti dell'Africa: L'Ue è il maggiore donatore, ma politica
zero. Quello che serve è un grande piano di sviluppo dell'Unione
europea per il continente africano, non soldi ma investimenti.
Un piano che dovrebbe essere 6-7 volte più grande del piano
Juncker": lo ha detto l'ex presidente del Consiglio, Romano
Prodi, intervenendo alla presentazione del Rapporto 2016 sui
rifugiati del Centro Astalli.
Parlando delle cause a monte dei fenomeni migratori, Prodi -
che è tra l'altro Inviato Speciale del Segretario Generale Onu
per il Sahel - ha denunciato che "non si è mai riusciti a fare
neanche piccole cose, come la Banca del Mediterraneo o le
università miste, cioè con sedi in città europee e africane". Ed
è "il nord Europa che ha sempre bloccato tutto". "Un'Europa
decente fa un grande piano di sviluppo per l'Africa, di
infrastrutture e investimenti in ferrovie, strade, acqua,
aeroporti, scuole, comunicazioni e sanità. L'Ue ha l'obbligo di
avere una leadership in queste iniziative" ha detto.
"Quando abbiamo situazioni come quella attuale di dramma
nei rapporti tra Europa e Africa, dobbiamo metterci in testa che
servono dei piani. Abbiamo i mezzi per poterlo fare, il pil
europeo è come quello Usa e cinese, non è più piccolo. Quello è
il modo di risolvere il problema. Quello che manca attualmente è
la visione".
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