(ANSAmed) - ROMA, 29 FEB - I corridoi umanitari hanno "numeri
certo limitati ma sono un messaggio chiaro contro i trafficanti
di uomini. Un buon esempio italiano da seguire nel mondo". Così
in un tweet il ministro degli esteri Paolo Gentiloni.
Gentiloni ha accolto stamani all'aeroporto di Fiumicino il
primo gruppo di 93 rifugiati siriani provenienti da campi
dell'Unhcr in Libano, portati in Italia attraverso il corridoio
umanitario istituito nel quadro dell'accordo raggiunto a metà
dicembre tra Governo italiano, Comunità di Sant'Egidio,
Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese.
L'arrivo di questo primo gruppo di rifugiati "è anche un
messaggio all'Europa che in questo momento per far fronte a
questa crisi migratoria non servono nuovi muri o nuovi
steccati", ha detto il ministro. In questo momento "servono
azioni diverse, più cooperazione con l'Africa, l'impegno per il
cessate il fuoco in Siria, che per fortuna per ora tiene dopo 48
ore. Serve una condivisione a livello europeo del tema
migratorio senza decisioni unilaterali", ha aggiunto.
I corridoi umanitari "non sono la soluzione ma ne sono parte"
ha sottolineato Gentiloni, aggiungendo che "se questo esempio
italiano sarà seguito da diversi paesi europei e anche non
europei, noi potremmo consentire a migliaia di rifugiati di
esercitare il loro diritto di asilo in modo sicuro e senza
essere soggetti a terribili sofferenze". "Questo è quindi un
piccolo contributo, ma è una parte di una soluzione generale che
oggi è necessaria", ha detto ancora il ministro, aggiungendo
"speriamo ora in un contagio positivo" da altri paesi che
seguano l'esempio. (ANSAmed).
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Migranti: Gentiloni, corridoi un buon esempio italiano
Arrivo oggi a Roma 93 rifugiati siriani 'messaggio per Europa'