(ANSAmed) - PARIGI, 25 FEB - Via libera del tribunale
amministrativo di Lille all'ordinanza della prefettura che
prevede l'espulsione dei migranti nella parte sud della
cosiddetta 'Giungla' di Calais, nel nord della Francia.
Secondo il portavoce della prefettura del Nord-Pas-de-Calais,
il decreto di espulsione approvato oggi dal Tar di Lille non si
applicherà agli "alloggi sociali" presenti nella tendopoli.
L'evacuazione della parte sud della tendopoli di Calais sarà
"umanitaria" e "progressiva" ma se "serve si ricorrerà all'uso
della forza", ha affermato il sindaco di Calais, Natacha
Bouchart, intervistata in diretta da BFM-TV dopo il via libera
del Tar di Lille allo sgombero. "Continuare a tenere degli
esseri umani in quel modo era impossibile", ha aggiunto il
sindaco di centrodestra, dicendosi "soddisfatta". Secondo fonti
della prefettura citate da un giornalista di BFM-TV,
l'evacuazione dei migranti verrà effettuata nella "calma", e le
operazioni potranno durare "settimane", se non "un mese".
Il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha assicurato
che a tutti i migranti della zona sud del campo verrà proposta
un'alternativa tra container scaldati e centri d'accoglienza. Ma
secondo le Ong i posti letto non bastano. "Voglio essere
estremamente chiaro - ha ribadito Cazeneuve oggi a Bruxelles -.
Quello che facciamo a Calais, è dare protezione a tutti quelli
che hanno lo status di rifugiato in Francia. Dire che avremmo
inviato dei bulldozer per disperdere migranti è una menzogna,
una manipolazione". Secondo le associazioni sono oltre 3.400 i
migranti invitati a lasciare progressivamente la zona
meridionale della tendopoli più grande di Francia. (ANSAmed).
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Migranti: Calais, ok giudice Lille a sgombero
Sindaco, evacuazione parte sud 'Giungla' sarà progressiva