(ANSAmed) - PARIGI, 11 FEB - Rimpasto con apertura ai Verdi e
ai radicali di sinistra, governo che si allarga e prova a
ricompattare la sinistra. Questo il senso del rimpasto voluto da
Francois Hollande in piena bufera politica in Francia.
Al posto di Laurent Fabius, nominato ieri presidente del
Consiglio costituzionale, torna in campo l'ex primo ministro
Jean-Marc Ayrault. Al Quai d'Orsay arriva dunque un germanista,
che parla correntemente il tedesco, una carta in più per Parigi
da giocare sul tavolo dei rapporti con Berlino. Il ritorno di
Ayrault, vicino a Hollande fino a quando non fu sostituito due
anni fa da Manuel Valls, era importante per gli equilibri
interni al Partito socialista. Segolene Royal, ex compagna e
madre dei figli di Hollande, teneva moltissimo al Quai d'Orsay,
ha ottenuto invece un allargamento del suo portafoglio
(Ambiente, Energia, Mare più i rapporti internazionali sul
Clima). A sorpresa, fuori Fleur Pellerin dalla Cultura in favore
di Audrey Azoulay, fedelissima consigliera di Hollande per le
questioni culturali. La leader dei Verdi, Emmanuelle Cosse,
prende il posto di Sylvia Pinel al ministero della Casa, i due
ecologisti Jean-Michel Placé e Barbara Pompili diventano
rispettivamente segretari di stato alle Riforme e al Clima. La
scelta della Cosse, che prende il posto che fu dell'ecologista
Cecile Duflot poi dimissionaria per divergenze politiche,
sancisce la definitiva spaccatura del movimento ecologista tra i
Verdi che appoggiano il governo e quelli all'opposizione. Fra le
altre nomine, Annick Girardin diventa ministra della Funzione
pubblica al posto dell'uscente Marylise Lebranchu. (ANSAmed).
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Francia: rimpasto, governo allargato ai Verdi
Cambia anche Cultura, la Azoulay al posto della Pellerin