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Israele-S.Sede: Rivlin dal Papa, dopo proteste su Muro

Domani udienza. Presidente,Francesco vero amico Israele ed ebrei

Redazione Ansa

(di Fausto Gasparroni) (ANSAmed) - CITTA' DEL VATICANO, 2 SET - La ripresa delle udienze ufficiali del Papa dopo la pausa estiva avviene domani con una visita di rango, quella del presidente israeliano Reuven Rivlin che giunge a Roma anche per incontrare il presidente Sergio Mattarella. E' la prima volta in Vaticano di Rivlin, il cui predecessore Shimon Peres aveva avuto invece numerosi incontri con Bergoglio e anche una rapporto di sincera stima e amicizia. Le premesse sono comunque buone anche per l'esponente del Likud, eletto alla presidenza nel giugno dell'anno scorso.

"Un vero amico di Israele e del popolo ebraico", così Rivlin ha definito Francesco partendo per l'Italia. Il Papa, ha aggiunto, "è un leader ispirato che crede nel dialogo tra differenti fedi e nella promozione di questo dialogo". Per il presidente israeliano, il Pontefice "è un emissario di riconciliazione e compassione nei suoi tentativi a vantaggio dell'umanità". Nell'udienza in programma a Palazzo Apostolico alle 10.00, Rivlin esprimerà al Papa "l'importanza che lo Stato di Israele riserva sia alla difesa della libertà religiosa per le differenti fedi". Informerà Francesco anche sulla sua "visita, la settimana scorsa, ai siti cristiani della Valle del Giordano", oggetto di un'iniziativa delle forze di sicurezza tesa "a sviluppare e preservare l'area attorno al tradizionale luogo del Battesimo, in modo da rendere ancora più grande l'accesso ai pellegrini e ai visitatori".

La visita, comunque, avviene anche dopo le recenti proteste nella Valle di Cremisan, vicino Betlemme, cui hanno partecipato presuli cattolici, contro la ripresa dei lavori del Muro di separazione tra Israele e i Territori palestinesi: quello stesso Muro sotto cui papa Francesco si fermò a pregare il 25 maggio dell'anno scorso durante la sua visita a Betlemme. L'area accoglie la parrocchia di Beit Jala, i terreni di tante famiglie palestinesi, in gran parte cristiane, un monastero, un convento e una scuola elementare. Inoltre continua in Israele l'allarme delle scuole cristiane, che all'inizio del nuovo anno scolastico hanno iniziato uno sciopero a oltranza contro le scelte dello Stato ebraico nei loro confronti, giudicate discriminatorie, con sensibili tagli ai contributi pubblici. Nei colloqui in Vaticano di Rivlin, centrale sarà naturalmente la questione della pace con i palestinesi, mentre chiarimenti riguarderanno il riconoscimento dato dalla Santa Sede allo Stato di Palestina con l'accordo globale firmato lo scorso giugno sullo status della Chiesa, atto per nulla gradito da Israele con cui peraltro il Vaticano ha ancora aperto un analogo negoziato bilaterale.

Si è appreso che durante la sua visita a Rivlin dovrebbe essere mostrata, conservata nell'Archivio Vaticano, l'agenda di Pio X dell'anno 1904, in particolare le pagine in cui Papa Sarto parla del suo incontro con Theodor Herzl, fondatore del movimento sionista (Francesco è stato il primo Papa ad andare sulla tomba, a Gerusalemme): allora Pio X fu freddo e l'iniziativa intende mostrare quanto sia cambiato l'atteggiamento della Chiesa. A Roma, poi, a Rivlin verrà fatto vedere il Mosè di Michelangelo, nella basilica di San Pietro in Vincoli, prima che in serata, nella Sinagoga, incontri oltre 700 membri della Comunità ebraica romana. (ANSAmed).

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