Rubriche

Tunisia: in Parlamento ddl su riconciliazione economica

Acceso dibattito su iniziativa Essebsi per superare passato

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 28 AGO - E' approdato in Parlamento per la sua approvazione il disegno di legge sulla riconciliazione economia e finanziaria annunciato dal presidente della Repubblica Beji Caid Essebsi a fine luglio, che dovrebbe porre fine alla disputa legata ai funzionari del passato regime di Ben Ali e che prevede anche la riabilitazione di quegli imprenditori considerati legati all'ex presidente deposto. La questione sta suscitando un vivace dibattito in Tunisia, con le dure reazioni di alcuni partiti minori di opposizione che chiedono il ritiro del provvedimento.

L'iniziativa presidenziale mira alla riconciliazione nazionale e intende porre fine ad uno status quo che lede sia il paese, nella misura in cui blocca gli investimenti, sia gli uomini di affari. Una situazione che perdura dal 2011 e sulla quale i politici di turno hanno sempre preferito rimandare per vari motivi, molto probabilmente legati a ragioni di consenso elettorale, preferendo passare il testimone a chi sarebbe venuto dopo. Coloro che si oppongono a questo disegno di legge invocano la non conformità dello stesso alla Costituzione e lo definiscono un'amnistia mascherata, come fa la "Coalizione civile contro il progetto di riconciliazione economia e finanziaria".

Il testo proposto non si applicherà ai beni confiscati e alle persone accusate di reati finanziari come appropriazione indebita e corruzione e alle famiglie di Ben Ali e Trabelsi, i cui esponenti sono accusati di corruzione, contrabbando e riciclaggio di denaro, ha affermato il consigliere della presidenza della Repubblica tunisina Lotfi Dammak. Ad ogni modo la questione pare al momento non piu' eludibile per la Tunisia e anche il leader del partito islamico Ennhadha, seconda forza politica del paese, ha dichiarato recentemente "noi siamo per la riconciliazione, quanto ai dettagli ne possiamo discutere" concludendo: "Questa legge potrà essere emendata ma alla fine passerà". (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it