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>>>ANSA/ Libia: accordo per un governo di unità,ma senza Tripoli

Gentiloni, primo risultato dell'Onu. Italia moltiplicherà sforzi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - L'accordo politico per un governo di unità nazionale in Libia c'è ma senza Tripoli: è il primo, parziale risultato degli sforzi dell'inviato dell'Onu per la Libia Bernardino Leon che a Skhirat, in Marocco, ha convinto i rappresentanti di Tobruk, Zintan, Misurata e delle fazioni indipendenti a firmare la sua quinta bozza di intesa.

Un accordo per "lavorare alla creazione di un governo di unità nazionale in Libia che si metterà subito al servizio delle speranze e delle aspirazioni del popolo libico" si legge nella dichiarazione finale dei colloqui.

Il Congresso nazionale Generale (Gnc), il Parlamento di Tripoli, aveva deciso ieri di non partecipare ai negoziati definendo il piano di pace "un tradimento che mira a creare un regime dittatoriale fascista sotto gli auspici dell'Onu". Ma non è ancora detta l'ultima parola. Il Gnc voterà domenica sulla bozza e il risultato potrebbe anche non essere del tutto scontato. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ci crede, e si augura che "entro lunedì l'accordo sia sottoscritto anche dai rappresentanti del Gnc di Tripoli". "E' il primo risultato della mediazione condotta da Bernardino Leon con il sostegno italiano e della comunità internazionale", commenta il titolare della Farnesina, e sottolinea che "la Libia ha bisogno di una larga intesa per avviare la ricostruzione nella sicurezza". "Sottrarsi a questa responsabilità sarebbe grave - aggiunge Gentiloni - nelle prossime ore l'Italia moltiplicherà gli sforzi per giungere rapidamente ad un approdo unitario sul testo dell'accordo politico presentato dalle Nazioni Unite".

Due giorni fa il Consiglio di Sicurezza dell'Onu aveva adottato all'unanimità una risoluzione nella quale si ribadiva che "non vi puo' essere una soluzione militare alla crisi nel Paese nordafricano e che l'impegno per un governo di unita' nazionale e' nell'interesse del popolo libico e per il suo futuro, al fine di porre fine alla crisi e affrontare la minaccia crescente del terrorismo". Difficile pensare che all'Onu si creda sul serio a una stabilizzazione del Paese. Il vero valore aggiunto di un governo di unità nazionale, per la comunità internazionale, sarebbe la presenza di un interlocutore unico che faccia da sponda per gestire i fronti della sicurezza e dell'immigrazione. E per questo il sì o il no di Tripoli fa la differenza. (ANSA).

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