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Grecia: Dijsselbloem, con 'no' difficile nuovo piano

Varoufakis, mi dimetto se vince 'sì', se 'no' riparte negoziato

Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem (s) e il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis (d)

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BRUXELLES - Se i greci voteranno 'no' al referendum di domenica sarà "incredibilmente difficile" mettere in piedi un nuovo salvataggio: lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem parlando al Parlamento olandese. "Se il risultato è 'no', come puoi accettare un programma?", ha detto.

Una risposta indiretta al ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, che oggi ha annunciato l'intenzione di dimettersi se vincerà il 'sì', mentre se a prevalere sarà il 'no' Atene riprenderà immediatamente le trattative con i creditori.

"Rassegnerò le dimissioni se vince il sì", ha detto Varoufakis in una intervista a Bloomberg TV. "Se vincerà il 'sì' al referendum la Grecia firmerà il piano proposto dai creditori ma se a prevalere sarà il 'no', riprenderemo immediatamente le trattative". "Non firmeremo nessun accordo senza la ristrutturazione del debito" greco, ha precisato il ministro, aggiungendo che la crisi attuale non è bancaria ma politica.

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