(ANSAmed) - BELGRADO, 1 LUG - I ministri dell'interno di
Serbia, Austria e Ungheria hanno firmato un memorandum d'intesa
per il rafforzamento dei controlli e della difesa delle
frontiere di fronte al crescente flusso di migranti illegali
lungo la 'rotta dei Balcani'. Il documento - siglato a Budapest
dai ministri Nebojsa Stefanovic, Johanna Mikl-Leitner e Sandor
Pinter - prevede pattuglie congiunte di polizia ai confini,
l'intensificazione della lotta al traffico di esseri umani e
speciali punti di contatto nei tre Paesi interessati.
I tre ministri hanno chiesto alla Ue di accrescere i mezzi
finanziari a disposizione di Frontex e di prestare maggiore
attenzione ai flussi migratori nei Paesi balcanici, e non solo
nell'area mediterranea.
La firma dell'intesa è avvenuta ieri a Budapest, dove oggi è
in programma una riunione fra i governi di Ungheria e Serbia.
Uno dei temi al centro dei colloqui, l'emergenza immigrazione e
l'annuncio del premier ungherese, Viktor Orban, della
costruzione di un muro al confine con la Serbia per far fronte
al flusso incessante di migranti. Altro punto in discussione, il
progetto di realizzazione della linea di treni veloci fra
Budapest e Belgrado, con capitale cinese.
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Immigrazione: accordo Serbia-Ungheria-Austria per confini
Focus su 'rotta Balcani'. A Budapest vertice serbo-ungherese