(ANSAmed) - BEIRUT, 29 MAG - Nel quadro delle attività tese a
favorire il conseguimento degli obiettivi contenuti nella
Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, si è
svolto a Beirut un incontro tra il generale Luciano Portolano,
comandante dell'Unifil, e gli ambasciatori dei cinque Paesi
membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, quelli dei Paesi
contributori di peacekeepers alla missione Onu nel Libano
meridionale, unitamente allo speciale coordinatore delle Nazioni
Unite per il Libano (Unscol) e all'ambasciatore dell'Unione
Europea.
Durante l'incontro e' stato fatto il punto della missione
dell'Onu oltre che sul contesto geopolitico dello scacchiere
mediorientale, relativamente in particolare al conflitto siriano
e ai suoi riflessi sul Libano.
Il generale Portolano ha evidenziato le attività svolte negli
ultimi dieci mesi sotto il suo comando dagli oltre 11.000
peacekeepers nell'ambito di un contesto operativo in continua
evoluzione, che richiede, ha detto, "flessibilita' e capacita'
di adattamento". L'area di operazioni dell'Unifil, ha
sottolineato il comandante, continua a rimanere "stabile"
nonostante l'instabilità regionale, un risultato non frutto del
caso ma di un approccio integrato da parte della missione,
capace di sistematizzare le diverse realta' e dimensioni tra le
quali spiccano quella militare, civile e diplomatica. (ANSAmed).
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Libano: gen. Portolano incontra ambasciatori a Beirut
Di Paesi Consiglio sicurezza e contributori caschi blu Unifil