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'Francois d'Arabia' sigla vendita di 24 Rafale al Qatar

Hollande a Doha, oggi ospite consiglio cooperazione Golfo

Francois Hollande in Qatar

Redazione Ansa

(di Chiara Rancati) (ANSAmed) - PARIGI, 5 MAG - Dopo l'Egitto, il Qatar. Il cacciabombardiere multifunzione Rafale, prodotto dalla francese Dassault, ha il suo secondo acquirente nel Medio Oriente, tra i Paesi direttamente impegnati nella lotta al terrorismo di Al Qaida e Isis. Questa volta, è stato il presidente Francois Hollande in persona a recarsi a Doha per la firma ufficiale degli accordi, in una cerimonia solenne nel palazzo dell'emiro Tamim ben Hamad Al-Thani. L'accordo di vendita vero e proprio, che include un ordine per 24 aerei con un'opzione per altri 12 e ha un valore di 6,3 miliardi di euro, è stato siglato dall'amministratore delegato di Dassault, Eric Trappier, e dal generale qatariota Ahmad al-Malki, mentre i due capi di Stato hanno sottoscritto una seconda intesa, per la formazione di 36 piloti e un centinaio di tecnici che dovranno far volare i Rafale, ma anche di qualche decina di ufficiali dei servizi segreti che utilizzeranno i dati raccolti dai velivoli durante le loro missioni.

L'intesa è un successo commerciale per la Francia e Dassault, che dopo anni di difficoltà nei primi quattro mesi del 2015 ha concluso tre contratti per l'esportazione del suo nuovo velivolo - i due citati più quello con l'India, sottoscritto in occasione della visita del premier Narendra Modi a Parigi - ma ha anche importanti risvolti geopolitici. In primo luogo, contribuisce a rinsaldare ulteriormente il legame tra Francia e Qatar, già fortemente sostenuto dall'ex presidente Nicolas Sarkozy, che potrebbe presto portare anche alla concessione alla compagnia aerea Qatair Airways della possibilità di effettuare voli diretti da Doha ad alcuni aeroporti 'di provincia' francesi, in particolare Lione e Nizza.

A livello più ampio, inoltre, la vendita dei Rafale al Qatar contribuisce a rimarcare il ruolo sempre più importante che la Francia vuol giocare in Medio Oriente, sul fronte della cooperazione militare e della lotta al terrorismo, in una fase in cui i rapporti tra le grandi monarchie sunnite e gli Usa sembrano meno stretti e rosei. Come dimostra anche la visita di oggi di Francois Hollande in Arabia Saudita, dove sarà ospite d'onore al Consiglio di cooperazione degli Stati arabi del Golfo, nello storico palazzo reale di Diriyah. (ANSAmed).

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