(ANSAmed) - GAZA, 21 APR - Si e' conclusa anzitempo ed in
maniera drammatica la missione di undici ministri inviati
domenica a Gaza dal premier palestinese Rami Hamdallah per
riorganizzare il lavoro dei loro ministeri nella Striscia. Ieri
sera, al termine di una giornata di contrasti con Hamas, sono
rientrati a Ramallah. In precedenza si erano visti costretti a
restare per ore in albergo per volere di agenti di Hamas, che
secondo la stampa avrebbero anche impedito loro l'uso di
internet.
In base ai programmi originali i ministri del governo di
riconciliazione nazionale palestinese (tutti tecnocrati)
avrebbero dovuto restare nella Striscia per una settimana. Ma il
loro soggiorno e' durato meno di 48 ore. In una telefonata
dall'Indonesia, dove si trova in visita, il premier Hamdallah si
e' detto fiducioso che i dissensi con Hamas possano essere
risolti e ha esortato i palestinesi di Gaza e della Cisgiordania
a non perdere la fiducia. All'origine dei contrasti vi e' la
richiesta di Hamas di integrare nei servizi pubblici palestinesi
(finanziati dall'Anp) decine di migliaia di funzionari assunti
nella Striscia dopo il 2007, quando Hamas ha preso il potere a
Gaza. Dal giugno 2014, ossia dalla costituzione del governo
Hamdallah, essi non hanno piu' percepito i loro stipendi e
adesso esigono soluzioni concrete e rapide.(ANSAmed).
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Mo: Gaza, missione ministri Anp interrotta da contrasti
Rientrati in Cisgiordania dopo 'prigionia' in albergo