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Gentiloni, Africa e Mediterraneo sono nostre priorità

Primo incontro con corpo diplomatico africano,partner strategico

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 21 APR - Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha partecipato oggi alla prima colazione di lavoro organizzata dal corpo diplomatico africano per fare il punto e analizzare le prospettive e le strategie dell'Italia nei confronti del continente. "L'Africa e il Mediterraneo sono priorità della politica estera italiana", ha detto il titolare della Farnesina ricordando l'iniziativa Italia-Africa, che "individua nel continente un partner strategico per l'Italia nei settori dell'energia e ambiente, dell'agricoltura e del dialogo interculturale". Gentiloni ha espresso le proprie condoglianze ai Paesi che hanno sofferto drammaticamente le conseguenze del terrorismo e ha sottolineato come "combattere il terrorismo non sia soltanto una priorità per l'Europa ma è funzionale alla stabilità in Africa e nel Mediterraneo e alla crescita economica dell'area".

"La stabilizzazione della Libia - ha detto il capo della diplomazia italiana - è prioritaria ed essenziale per il contrasto al traffico di esseri umani". "Ieri" - ha continuato Gentiloni - "56 ministri in un Consiglio straordinario hanno dato un segnale importante di reazione alla tragedia del Mediterraneo e giovedì ci sarà il primo Consiglio Europeo straordinario dai tempi dell'11 settembre". "L'Italia - ha aggiunto - "ha saputo essere innovativa e propositiva, ideando nel semestre europeo il processo di Khartoum che, insieme al processo di Rabat, è fondamentale per la collaborazione tra Italia e Africa".

In tema di cooperazione allo sviluppo Gentiloni ha affermato che "la nuova legge sulla cooperazione offre nuovi strumenti e un'agenzia che renderà ancora più efficace la nostra attività, anche per affiancare alle politiche di assistenza classica, l'attività di partnership economica con i Paesi africani".

Infine, il ministro ha evidenziato le prospettive economiche e commerciali offerte da Expo 2015 alle imprese italiane e africane. (ANSAmed).

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