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Immigrazione: Cei contro Europa, se ne lava le mani

Mons.Galantino, "strumentalizzare la religione è imbarbarimento"

Redazione Ansa

(di Manuela Tulli) (ANSAmed) - ROMA, 17 APR - L'Europa non può più girarsi dall'altra parte: quello che sta accadendo nel canale di Sicilia ormai è "un passo avanti nell'imbarbarimento" e con l'uccisione di un gruppo di cristiani, buttati a mare da un barcone, ora c'è anche "una strumentalizzazione della religione". Il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Nunzio Galantino, non esita a dire che l'Europa di fatto se ne sta lavando le mani.

Non trovare soluzioni alternative all'"intervento armato" o alle "braccia allargate", è per i Paesi europei "un modo elegante per lavarsi le mani di fronte ad una dramma che sarà sempre più insopportabile dall'Italia".

Poi parla del tragico episodio di ieri, la lite su un barcone tra musulmani e cristiani, con questi ultimi che vengono gettati in mare. "C'era da aspettarselo", dice Galantino in un'intervista a Radio Vaticana. "Alcuni discorsi che finora erano stati tenuti sul piano ideologico" ora si trasformano in "rivendicazione", "contrapposizione basata sulla religione ma che con la religione non ha niente a che fare". Finora questo covare rancori era tenuto "insieme da gruppi, da associazioni, da clan". Con l'episodio di ieri si passa "a livelli spiccioli e contrasti individuali". Per il segretario generale dei vescovi italiani "quando gente che vive la stessa situazione di difficoltà, qual è quella di coloro i quali stanno su un barcone e tentano di raggiungere un posto che dovrebbe essere di speranza, addirittura strumentalizzano l'esperienza religiosa e il credo religioso per dover far prevalere il proprio pensiero, la propria situazione, vuol dire che sono stati interiorizzati certi ragionamenti".

Ma Galantino tuona soprattutto contro l'Europa che sta lasciando sola l'Italia. "Dire deluso, è troppo poco", commenta.

Sulle tensioni che spingono così tante persone a lasciare i loro Paesi, soprattutto dall'Africa, "aspetto il momento in cui gli Stati Uniti, l'Europa ed altri dicano almeno una parola, almeno una, di autocritica su quello che hanno fatto negli anni passati. Se siamo seri dobbiamo dire anche che gran parte di queste situazioni sono state favorite, se non proprio create da tipi di interventi incauti, da interventi dietro i quali stiamo scoprendo un poco alla volta che c'erano soltanto interessi: altro che voglia di esportare valori, altro che voglia di esportare democrazia". (ANSAmed).

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