(ANSAmed) - PARIGI, 17 APR - La Francia intende investire 100
milioni di euro nei prossimi tre anni per lottare contro il
razzismo e l'antisemitismo. L'annuncio è stato fatto in
occasione del discorso del premier, Manuel Valls, che oggi
presenta i dettagli di questo piano, in un periodo in cui la
Francia deplora un forte aumento degli atti antimusulmani ed
antisemiti, in particolare, dopo gli attentati terroristi a
Charlie Hebdo e all'Hyper Cacher della Porte de Vincennes.
Il piano include un totale di 40 misure articolate intorno a
giustizia, istruzione e web. Inoltre, razzismo e antisemitismo
diventano una "circostanza aggravante" per l'insieme degli atti
illeciti. Parte del piano d'azione suscita le dure critiche
delle associazioni per la difesa della libertà d'espressione. Il
governo socialista di François Hollande, infatti, ha deciso che
i discorsi razzisti e antisemiti verranno repressi come
qualsiasi reato di diritto comune. Fino ad oggi, essi venivano
invece esaminati con la legislazione legata al diritto di
stampa: "più lenta e più tecnica rispetto a quella che riguarda
gli altri delitti del codice penale", osserva Libération. Ma
dopo gli attentati di inizio gennaio, l'esecutivo intende dare
un segnale forte: l'incitamento all'odio non può beneficiare di
deroghe, anche a nome della libertà d'espressione. Gran parte
delle stesse associazioni antirazziste (Sos Racisme, Ligue des
droits de l'Homme), come anche molti giuristi specializzati in
diritto di stampa, sono opposti al progetto che a loro avviso
rischia di moltiplicare i processi express in dossier spesso
complessi che invece andrebbero trattati con molta attenzione e
prudenza. "Rendere omaggio a Charlie Hebdo rafforzando la
censura è una pura abberrazione", scrive oggi sul Figaro, la
prof di diritto pubblico, Anne-Marie Le Pourhiet.(ANSAmed).
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Francia: 100 milioni di euro contro razzismo e antisemitismo
Valls annuncia stretta su insulti razzisti, e' polemica